Si è conclusa venerdì 20 luglio u.s., con lo spett acolo del Mago D in teatro, l’Estate Ragazzi 2018. Tre settimane nelle quali una cinquantina di bambini e una quindicina di giovani animatori, supportati da alcuni adulti , si sono dati appuntamento ogni mattina negli spazi della parrocchia S. Martino per dar vita a varie attività, dai giochi (in particolare quelli con l’acqua!) ai laboratori creati vi, che venivano avviate con la preghiera in
chiesa e si sviluppavano attorno al racconto di 4 simpatici amici (Lele, Ambra, Celeste e Chicco) pronti in ogni circostanza a mettersi “all’opera, secondo il Suo disegno“, come recitava lo slogan della nostra proposta.
Una delle novità di quest’anno è stata l’introduzione di un momento d’incontro, uno a settimana, con alcuni ospiti speciali, testimoni di opere buone: il prof. Piergiorgio Bighin, da poco in pensione, che ha dedicato
gran parte della vita all’incontro con gli studenti come insegnante di religione; gli sposi Fabio e Caterina che ci hanno raccontato della loro famiglia “bianco-nera” (così l’hanno definita) nella quale hanno trovato accoglienza 4 bambini, alcuni ormai adolescenti, provenienti dall’India; il comico-benefattore Pippo Zaccaria, appena rientrato dal suo viaggio in Kenya, che ci ha fatto conoscere da vicino, attraverso le foto, tanti bambini africani, che lui ormai conosce per nome e che, vivendo in condizioni difficili, attendono anche il nostro aiuto per poter frequentare la scuola ed essere sostenuti nella varie fasi della loro crescita. In più, ogni settimana siamo usciti in visita ad alcuni luoghi di lavoro: dapprima la falegnameria Ballarin in zona Canali, poi l’atelier di moda di Mari Fiore (che, per comodità, abbiamo ricreato, in parte, nel nostro teatro) e infine l’Hotel Mediterraneo sul nostro Lungomare. Abbiamo scoperto – in modo parti colare in quest’ultima visita – che sono tante le persone che lì lavorano e fanno squadra, ognuno con il suo compito, perché l’ospite si senta “a casa“.
Nell’ultimo giorno sono venuti a trovarci i vigili del fuoco che, con il loro camion attrezzato, ci hanno mostrato tanti attrezzi del loro mesti ere (dalle pompe d ’acqua alle scale che si allungano; dalle cesoie ai vari sistemi di illuminazione e ventilazione, con i dispositivi per l’evacuazione) e ci hanno spiegato, con l’aiuto di foto e filmati , come comportarci nei casi di pericolo e di emergenza.
A giudicare dai commenti dei bambini e dei genitori, è stata un ’esperienza ben condotta e partecipata, molto coinvolgente e divertente, che tutti si augurano possa essere riproposta anche il prossimo anno. A tutti , dunque – ragazzi, animatori, genitori -, il nostro grazie più caloroso e fraterno.