Restare o andarsene? È il grande dilemma che scuote i discepoli dopo aver ascoltato Gesù dichiarare davanti alla folla e ai capi d’Israele nella sinagoga di Cafarnao: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo“; e ancora: “La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda“.
Gesù è un maestro esigente e “molti dei suoi discepoli” – racconta il Vangelo, non senza un velo di tristezza – dopo aver ascoltato quelle parole, “tornarono indietro e non andavano più con lui“.
La parola di Gesù non fa sconti e richiede l’investimento totale della vita. Il suo è sempre un invito alla libertà: “Sei disposto a credere in me? Mi vuoi seguire?“.
Solo chi, come l’apostolo Pietro, ha fatto esperienza personale di Gesù può percepire, anche dentro la ‘durezza’ della Sua parola, la tenerezza infinita che riversa su ogni uomo, la gioia di condurlo alla felicità senza fine.