Gli apostoli sono gelosi del loro Maestro e degli insegnamenti che stanno ricevendo da lui. Nessuno, tranne loro, dovrebbe permettersi di fare ciò che fa Gesù o di usare indebitamente il suo nome per liberare l’uomo dal maligno. Ma ciò che si fa tranquillamente con le cose che si possiedono… non vale per Gesù.
Lui non è proprietà privata di nessuno, nemmeno di coloro che lo seguono da vicino. Lui è un uomo libero, talmente libero da riuscire addirittura a gioire se qualcuno parla la sua stessa lingua, comunica ad altri la sua stessa speranza di vita.
Per Gesù, “Signore” e non padrone, brilla, come stella nel firmamento del suo Regno, anche solo un bicchiere d’acqua offerto…