La Chiesa fa festa, in questo giorno, con tutti quei fratelli e sorelle che nella loro vita sono stati testimoni esemplari del Vangelo di Gesù, anche a costo della vita. Poniamoci ancora in ascolto della loro testimonianza, impariamo da loro a seguire il Maestro di Nazaret, domandiamo con fiducia la loro intercessione.
“Siamo circondati da una moltitudine di testimoni – ha scritto il Papa Francesco all’inizio dell’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” – che ci spronano a non fermarci lungo la strada, ci stimolano a continuare a camminare verso la meta. E tra di loro può esserci la nostra stessa madre, una nonna o altre persone vicine. Forse la loro vita non è stata sempre perfetta, però, anche in mezzo a imperfezioni e cadute, hanno continuato ad andare avanti e sono piaciute al Signore. I santi che già sono giunti alla presenza di Dio mantengono con noi legami d’amore e di comunione. Lo attesta il libro dell’Apocalisse quando parla dei martiri che intercedono: «Vidi sotto l’altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano reso. E gridarono a gran voce: “Fino a quando, Sovrano, tu che sei santo e veritiero, non farai giustizia?”» (6,9-10). Possiamo dire che siamo circondati, condotti e guidati dagli amici di Dio. […] Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta“.
N.B. Le SS. Messe seguiranno l’orario festivo.