DALLA “COMPAGNIA DEI PRESEPARI”

I presepi, compresi quelli allestiti nelle nostre chiese, sono un segno semplice che arriva immediatamente al cuore di tutti. Davanti all’immagine di Gesù bambino tutti possono sostare per una preghiera, un pensiero, un sogno. Mentre ringraziamo ancora tutti coloro (grandi e piccoli) che hanno investito tempo, energie e fantasia per rappresentare il Natale di Gesù, riportiamo il bell’articolo di Paola che presenta il presepe di S. Martino, particolarmente apprezzato per la sua originalità.

C’è un presepe, nella chiesa di San Martino a Sottomarina, poco visitato perché fuori dal classico “giro dei presepi”. E c’è un gruppo di papà (ma ora anche una mamma) che da qualche anno lo realizza. Amano farsi chiamare “la compagnia dei presepari” perché, fino a tarda sera, da San Martino a Natale, si fanno compagnia allestendo ogni anno una scena della natività particolare e caratteristica. È un presepe povero, fatto con materiali di recupero, riciclando, riutilizzando, portando da casa, creando con le proprie mani quello che non si è trovato. Con don Pierangelo, in una prima riunione a salame e vino, si sceglie il tema e si progetta il lavoro.
Quest’anno si è scelto di far nascere Gesù proprio tra noi. Ci sono le nostre case, le reti dei pescatori, il faro e il murazzo di Sottomarina. C’è una barca, interamente costruita da un preseparo, che accoglie la scena della natività. I pastori? Ora vestono i panni (ed è proprio così!) dei nostri contadini e pescatori. I re Magi? Sono in viaggio, presto arriveranno con i loro doni.
Ad uno sguardo poco attento potrebbe sembrare che manchi l’angelo ma, se guardiamo meglio, di angeli ce ne sono due. Tenendosi per mano, si godono la scena dall’alto, da una finestra ben illuminata. Proprio come i nostri angeli che vivono il Natale lassù, illuminati dalla luce di Gesù. Se alziamo lo sguardo, li scorgiamo: ci tendono la mano e ci fanno compagnia.

 

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