Si rinnova dal 18 al 25 gennaio p.v. l’appuntamento dei cristiani di tutto il mondo (cattolici, protestanti e ortodossi) per una Settimana di preghiera e riflessione sui grandi temi che investono l’umanità e chiamano le Chiese a un impegno comune e solidale verso l’unità.
La traccia della Settimana di preghiera 2019 è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia. Un Paese complesso, dal punto di vista del territorio (con ben 17.000 isole) e della popolazione (1340 gruppi etnici e oltre 740 idiomi locali); dei suoi 265 milioni di abitanti solo il 10% sono cristiani, di varie denominazioni, e la maggioranza è musulmana. Un Paese che ben conosce la fatica della convivenza tra differenze e prospettive di giustizia sociale. In un contesto che conosce anche lacerazioni e conflittualità, i cristiani in Indonesia hanno trovato che le parole del Deuteronomio «Cercate di essere veramente giusti» (Dt 16,18-20) parlassero in modo vigoroso della loro situazione e delle loro necessità e ben si rapportassero ai diversi contesti mondiali.
N.B. La “Settimana” nella nostra diocesi avrà come punto di riferimento la Basilica di S. Giacomo a Chioggia, dove ogni sera alle 18.00 si celebrerà la S. Messa, a cui sono invitate specialmente le comunità di Chioggia e Sottomarina.
La “Settimana” sarà aperta venerdì 18 gennaio dal delegato per l’ecumenismo, don Vincenzo Tosello, a cui seguirà la relazione del Prof. Simone Morandini, che farà il punto sul dialogo ecumenico; sabato 19 presiederà don Vincenzo e l’omelia sarà proposta da padre Giovanni Gutaion della chiesa ortodossa-rumena; domenica 20 tutte le comunità della diocesi sono invitate a tenere presente l’intenzione ecumenica nelle celebrazioni festive; lunedì 21 presiederà don Francesco Zenna, vicario generale; martedì 22 presiederà don Danilo Marin, neo-arciprete della Cattedrale; mercoledì 23 presiederà don Simone Zocca neo-coordinatore della pastorale diocesana; giovedì 24 presiederà don Giovanni Vianello, neo-rettore del Seminario diocesano; venerdì 25 presiederà la S. Messa conclusiva il vescovo Adriano.