Per la preghiera personale (23 giugno 2019)

E’ un pane abbondante, Gesù,

quello che doni alla folla,

affamata della tua parola,

al punto da non pensare

alle provviste quotidiane.

Dodici ceste di avanzi testimoniano

che tutti hanno mangiato a sazietà.

E’ un pane gratuito, Gesù,

quello che viene offerto alla folla,

un pane che non si compra

perché è il segno dell’amore di Dio,

che ha compassione del suo popolo

e viene incontro alle sue necessità.

E’ un pane destinato ai poveri, Gesù,

a quelli che non hanno denaro,

che non contano su se stessi,

sulle proprie risorse,

sulle proprie capacità,

e invece confidano

nella bontà e nella misericordia di Dio.

Ma soprattutto, Gesù,

quel pane è solo un segno

che rimanda a te,

che sei il Pane della vita,

Pane spezzato per la vita del mondo,

Sangue versato per salvare

e rigenerare ogni uomo e ogni donna.

Sì, Gesù, di domenica in domenica

tu continui a nutrire la tua Chiesa,

tu le regali come cibo il tuo Corpo,

che la sostiene nel suo pellegrinaggio,

tu la disseti con il tuo Sangue

perché affronti i deserti della storia.