Un saluto da Don Pierangelo

Carissimi,

vi raggiungo attraverso il “foglietto settimanale” per aggiornarvi sul mio stato di salute, a poco più di un mese dall’intervento chirurgico all’intestino.

Mi sento abbastanza bene. In questi giorni, trascorsi in montagna, ho potuto recuperare un po’ di forze e riprendere a muovermi. Il tempo post-operatorio, come tante persone mi avevano anticipato, è “lungo” e “lento” perché il corpo e tutto l’organismo hanno bisogno lentamente di riassestarsi. E questo non avviene dall’oggi al domani. Durante questo periodo di malattia, solo apparentemente “passivo”, credo che il Signore abbia fatto in modo che io potessi imparare molte cose.

Ho capito il valore di ricevere e inviare un messaggio (WhatsApp da questo punto di vista è un aiuto formidabile!), che è come un bussare discreto alla porta aspettando che l’altro apra; come anche il valore della preghiera di tutti, grandi e piccoli, una preghiera “insistente”, come raccomanda Gesù nel Vangelo, che mi ha commosso e accompagnato soprattutto nei momenti più difficili. La vicinanza più importante, come sappiamo, è quella nello Spirito: l’ho sperimentato nei lunghi giorni trascorsi in ospedale e in canonica.

La forzata assenza dalle comunità parrocchiali mi ha consentito di comprendere di più il mio ministero di pastore, che sto esercitando in modo diverso, meno visibile e quantificabile, ma non per questo meno responsabile ed efficace.

Se il Signore ha voluto per me questa strettoia dell’operazione e della convalescenza, credo lo abbia fatto per farmi scoprire, tra le tante cose, che sono un semplice servo che deve fare i conti con i propri limiti umani, ma che può imparare a dire semplicemente “sì” ogni giorno, anche quando quel “sì” sembra inutile e sterile.

Nelle prossime settimane dovrò continuare le cure previste dal protocollo medico. Sono sereno e fiducioso, e vado avanti passo dopo passo.

Ringrazio padre Cesare, don Giovanni e tutti voi, amici villeggianti compresi, per la speciale vicinanza e la preghiera.

Vi porto nel cuore, ringraziando il Signore per la gioia di avervi come compagni di cammino.

Il Signore vi benedica. A presto!

don Pierangelo