“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” (Lc 11, 10)
La parola di Dio di questa domenica ci invita a riflettere sull’importanza della preghiera. Come recita un Prefazio del tempo ordinario “Dio non ha bisogno della nostra lode, ma per un dono del suo amore ci chiama a rendergli grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la sua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva. Dio dunque non ha bisogno delle nostre preghiere; noi, però, sì.
La preghiera ricorda ad ogni uomo – e ancor più ad ogni discepolo – che “senza Dio l’uomo non sa dove andare né riesce a capire chi è”. (Benedetto XVI).
Pregare è dunque necessario, perché altrimenti vivremmo nella disperazione assoluta, prigionieri del nostro egoismo. Il Vangelo ci riporta oggi il Padre Nostro, la perla più preziosa delle preghiere donateci da Gesù e “compendio di tutto il Vangelo” (Tertulliano), dove davvero sperimentiamo quel dialogo a pieno respiro tra il Padre ed i suoi figli.