REGINA  CÆLI

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia.
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Il Signore è veramente risorto, alleluia.
Preghiamo.

O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Riflettiamo …

“Nel tempo pasquale al posto dell’Angelus recitiamo l’antifona mariana Regina Caeli. Il testo è breve e ha la forma diretta di un annuncio: è come una nuova “annunciazione” a Maria, fatta questa volta non da un angelo, ma dai cristiani che invitano la Madre a rallegrarsi perché il suo Figlio, da lei portato nel grembo, è risorto come aveva promesso. In effetti, “rallegrati” era stata, a Nazaret, la prima parola rivolta alla Vergine dal messaggero celeste.
E il senso era questo: Gioisci, Maria, perché il Figlio di Dio sta per farsi uomo in te.
Ora, dopo il dramma della Passione, risuona un nuovo invito alla gioia: “Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia, quia surrexit Dominus vere, alleluia – Gioisci e rallegrati, Vergine Maria, alleluia, perché il Signore è risorto davvero, alleluia!“.

Cari fratelli e sorelle, lasciamo che l’alleluia pasquale si imprima profondamente anche in noi, così che non sia soltanto una parola, ma l’espressione della nostra stessa vita: l’esistenza di persone che invitano tutti a lodare il Signore e lo fanno con il loro comportamento da “risorti”.

“Prega il Signore per noi”, diciamo a Maria, affinché Colui che, nella risurrezione del suo Figlio, ha ridato la gioia al mondo intero, ci conceda di godere di questa gioia ora e nella vita senza fine”.

(dal Regina Cæli di Benedetto XVI – 24 marzo 2008)