20 ottobre 2024: XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

LETTURE DEL GIORNO

SERVIRE VOCE DEL VERBO AMARE

L’ambizione sfrenata di avere i primi posti, di conquistare almeno una fetta di potere, viene rintuzzata severamente da Gesù. Anzi, egli propone uno statuto del tutto rivoluzionario per la comunità dei discepoli: quello di una famiglia la cui sola regola è servire. E non in termini generici, ma fino ad offrire la propria vita.
È significativa l’immagine del servo descritta da Isaia nella prima lettura: egli offrirà se stesso in sacrificio di riparazione e questo gli assicurerà una discendenza e una lunga vita; attraverso di lui si compirà la volontà del Signore che è volontà di salvezza per tutti. È un chiaro annuncio di ciò che avverrà con Gesù, ma nello stesso tempo una descrizione dello spirito che deve animare ogni battezzato che ha compreso e abbracciato la vita come vocazione, una choiamata a collaborare alla costruzione del Regno.

Nel presentare i nuovi pastori a questa comunità cristiana sinodale il vescovo ha ricordato questa missione e questo stile prima di tutto al pastore: “Servire è disponibilità verso chiunque bussa alla tua porta; servire è umiltà e non arroganza; servire è ascoltare; servire è accogliere tutti, anche quelli che la pensano diversamente da te; servire è valorizzare i doni di ciascuno; servire è far crescere quanti ti vengono affidati; servire è annunciare la Parola di Gesù; servire è lottare e difendere la comunione contro le gelosie, le contese, le cattiverie… servire insomma è voce del verbo amare”. E poi a tutti i cristiani: “Posso operare in parrocchia e pretendere riconoscimnti o posso farlo per amore di Gesù e per il bene di tutti. Questo è vangelo, questa è l’unità di misura del cristiano”.

Oggi si celebra la giornata missionaria mondiale. L’annuncio del Vangelo, soprattutto nelle terre di missione, richiede spirito di servizio e disponibilità a dare la vita. È doveroso chiedersi in che misura sappiamo interpretare questo compito scritto nel nostro stesso battesimo.