Seguire te, Gesù, non è una scelta da prendere a cuor leggero.
Tu ci metti in guardia da decisioni affrettate e superficiali
che non mettono in conto le fatiche, gli ostacoli, le sofferenze, talora addirittura le persecuzioni a cui andiamo incontro.
Seguire te, Gesù, non è una passeggiata e tanto meno un percorso trionfale lungo il quale mietere consensi e allori.
Tutt’altro!
È una vera e propria lotta perché rimette in
discussione la nostra tranquillità e le nostre
abitudini, le scelte prese cedendo alla corrente,
i compromessi siglati per assicurarsi una
esistenza senza rischi e sussulti.
Seguire te, Gesù, significa esporsi con tutto quello che si è e che si ha, con i propri affetti e le proprie risorse al vento dello Spirito e lasciarsi guidare dalla bussola del tuo Vangelo, del disegno d’amore che sei venuto a manifestare e ad inaugurare con la tua croce.
Seguire te, Gesù, ci rende inevitabilmente disarmati e fragili
com’è chiama con tutto il cuore, com’è chi lascia tutto per affidarsi a te, com’è chi si libera da ogni altro impaccio per trovare in te ogni sicurezza.
Seguire te, Gesù, è – in ogni caso – l ‘avventura più grande della nostra vita.