Il maltempo di questi giorni ha colpito molte parti del territorio italiano. Il vento e il ‘fenomeno dell’acqua alta’ ha colpito in forma del tutto eccezionale la costa adriatica veneziana, che comprende anche Chioggia, ma anche tutta la costa adriatica fino al Po. Voglio esprimere solidarietà e vicinanza, oltre che il ricordo nella preghiera, a tutti, in particolare alla popolazione dell’Isola di Pellestrina e di Scardovari per i particolari disagi che hanno vissuto e i grossi danni e perdite che hanno subito. A Pellestrina strade e piazzette sono piene di ammassi di frigoriferi, lavatrici, materassi, divani e altro, tutta roba resa inservibile dopo il bagno nell’acqua sporca e salata della laguna. A Pellestrina c’è stata pure una vittima. La sacca di Scardovari invece ha visto la quasi totalità delle ‘cavane’ ricostruite pure di fresco, rase al suolo e il materiale galleggiante nell’acqua. Dopo la ‘tempesta’ ci auguriamo che gradualmente ritorni la ‘quiete’ con l’operosità e la solidarietà di tutti. Diamoci tutti una mano. Vediamo cosa sarà possibile fare anche attraverso la nostra Caritas diocesana e la solidarietà che le nostre comunità parrocchiali possono esprimere nelle prossime domeniche del tempo di Avvento per venire incontro con qualche segno di vicinanza e di aiuto concreto, perché la vita possa riprendere per tutti nella normalità. Aiutiamoci e condividiamo fatiche e speranze e diamo spazio anche alla preghiera che ci fa sentire sotto lo sguardo del Signore anche nel mezzo di queste ‘sventure metereologiche’, augurandoci che anche la sapienza e l’abilità dell’uomo possa fare la sua parte.
+ Adriano Tessarollo