Non corrispondi, Gesù, al Messia che il Battista si attendeva.
Lui si aspettava il giudice severo, pronto a castigare, a spazzare via il male estirpandolo dalla radice. E invece gli raccontano che tu parli di misericordia ed entri nelle case dei peccatori e delle prostitute.
Il Battista ti immagina come una scure che si abbatte inesorabile sull’albero che non porta frutti di bontà e tu invece perdoni e rialzi e sei preoccupato non di condannare il passato, ma di riaprire un futuro nuovo.
Un forte dubbio lo assale: sei tu veramente il Messia oppure bisogna attenderne un altro? E tu, Gesù, non esiti a qualificare Giovanni come un profeta autentico, tutto d’un pezzo, ma anche a sottolineare come ci sia una novità che sconvolge e sorprende e a cui bisogna adeguarsi. Tu sei il Messia innamorato, venuto a salvare ogni uomo… scoprendo in ogni scartato un privilegiato del Regno di Dio.
E qui, Gesù, anche il profeta fedele ha bisogno continuo di conversione.
Amen.