”Siamo lo splendore dell’amore del Padre” (Gv. 14, 1-12)
In questa domenica si manifesta la bellezza del “volto ecclesiale” del Risorto. Il chicco di grano, deposto in terra, è germinato dando il cento per uno: è nata la Chiesa, radiosa di vita. Ella non è una costruzione di mattoni, bensì un edificio spirituale di cui noi siamo le “pietre vive” chiamati a proclamare le grandi opere di Colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla Sua ammirabile luce. Come Chiesa nascente, con al centro l’Eucaristia, è un popolo attento a non tralasciare mai né il servizio della Parola né il servizio dei piccoli, dei poveri.
La Chiesa non si appiattisce su logiche umane ma si affida al suo Signore, perché “chi crede in Gesù compirà le opere che lui ha compiuto e ne compirà di più grandi di queste”. Rifletterà tutto lo splendore dell’Amore reciproco, frutto del Mistero pasquale di Gesù!
E tutto questo poggia su un triplice fondamento, su riconoscere Gesù come “la via”, “la verità”, “la vita”. Se non scartiamo questa pietra di scandalo, con la nostra fede viva, mostreremo al mondo tutta la bellezza del “volto ecclesiale” del Risorto!
( fr. Antonie-Emmanuel)