«State attenti a voi stessi… Vegliate in ogni momento pregando» (Lc 21,25-28.pas)
C’è un invito di Gesù che risuona ancora all’inizio dell’Avvento: è l’invito a vegliare, attenti e pronti ad ogni evenienza. Gesù sa bene qual è il limite nostro e di tutti coloro che hanno iniziato a seguirlo: distrarsi e… addormentarsi, come i discepoli nell’orto degli Ulivi.
E allora ci offre un tempo nuovo per riaprire gli occhi su di Lui, ricominciare ad attenderlo, imparare a desiderarlo per poterlo ancora davvero incontrare.
Che tristezza quando nella nostra vita non attendiamo più nulla e tutto procede scontatamente: la vita stessa si spegne come una candela consumata!
Fare attenzione, vegliare è far in modo che nella nostra giornata ci sia almeno uno spazio di silenzio e preghiera e il nome di Gesù risuoni sulle nostre labbra come quello delle persone che amiamo; è accettare di condividere il poco che abbiamo con chi ha ancora meno; è rimanere a contatto con la realtà, incarnandosi, come ha fatto Gesù.