Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri (Lc 2,41-52)
Fu un gesto intenso e profondo quello dei Magi al loro arrivo a Betlemme di Giudea, quando videro il Bambino e sua madre: “Si prostrarono e lo adorarono”, racconta il Vangelo. L’avventura che avevano iniziato molto tempo prima “dall’oriente”, li aveva messi duramente alla prova più volte. La stella, che avevano visto spuntare nel firmamento del cielo, a volte era chiara e splendente, altre volte sembrava nascondersi, eclissarsi… Non sempre infatti, nella vita, le cose filano via lisce come vorresti: a percorrere lunghi tragitti ti prepari anche; ma poi, mentre sei per via, capisci che devi fermarti e domandare; ascoltare, vagliare, lasciarti sorprendere, ripartire.
I Magi, partiti per incontrare un Re, trovano ad attenderli un Dio bambino. Solo occhi allenati a contemplare il cielo – gli occhi della fede – riconoscono in quel bimbo il segno d’amore più grande dell’unico vero Dio.